Prostata e osteopatia: quando il benessere passa anche dalla prevenzione manuale
Prostata e osteopatia: quando il benessere passa anche dalla prevenzione manuale

La prostata è una piccola ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata appena sotto la vescica e davanti al retto. Ha la forma di una castagna e avvolge il primo tratto dell’uretra, il canale che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno.
In condizioni fisiologiche misura in media 4 cm di larghezza, 3 cm di altezza e 2,5 cm di spessore antero-posteriore, con un peso compreso tra 15 e 20 g.
Il suo compito principale è produrre parte del liquido seminale, che nutre e veicola gli spermatozoi, ma la sua posizione strategica le conferisce anche un ruolo importante nella minzione: avvolgendo il primo tratto dell’uretra, la prostata aiuta a mantenere aperto il lume del canale e, grazie alle sue fibre muscolari, sostiene il tono di questa zona, collaborando con lo sfintere interno per favorire la continenza urinaria.
Con l’avanzare dell’età o per altri fattori (genetici, ormonali, infiammatori), questa ghiandola può andare incontro a diverse problematiche.
Tra le più comuni troviamo:
- Ipertrofia prostatica benigna (IPB): ingrossamento non tumorale della prostata, tipico degli uomini dopo i 50 anni. Può comprimere l’uretra, causando difficoltà a iniziare la minzione, bisogno di urinare spesso (soprattutto di notte), flusso debole o sensazione di incompleto svuotamento della vescica.
- Prostatite: infiammazione, talvolta di origine batterica, che può dare dolore pelvico, fastidio durante la minzione e sensazione di peso al basso ventre o nel perineo. Talvolta può portare anche a febbre.
- Tumore della prostata: patologia seria, spesso silenziosa nelle fasi iniziali, per cui sono fondamentali i controlli periodici.
Molti uomini sottovalutano i primi sintomi urinari o pelvici, attribuendoli all’età o allo stress, ma un’attenzione precoce consente di distinguere le varie cause e di intervenire tempestivamente.
Accanto ai percorsi medici tradizionali – che restano essenziali per la diagnosi e il trattamento – alcune discipline complementari, come l’osteopatia, possono supportare il benessere della zona pelvica.
L’osteopata valuta la mobilità delle strutture che circondano la prostata: bacino, osso sacro, muscoli del pavimento pelvico, lombi e diaframma respiratorio. Attraverso il trattamento manuale osteopatico (OMT) si può favorire un miglior equilibrio delle tensioni miofasciali e migliorare la circolazione locale, apportando un drenaggio dei liquidi presenti nella zona e producendo una sensazione di benessere.
Un lavoro osteopatico ben mirato può contribuire a:
- ridurre la sensazione di peso o tensione nella pelvi;
- migliorare la funzionalità del pavimento pelvico e del diaframma toracico;
- favorire un migliore drenaggio dei tessuti;
- aiutare il paziente a percepire e gestire meglio la muscolatura perineale.
È importante sottolineare che l’osteopatia non sostituisce i trattamenti medici o farmacologici ma è un ottimo aiuto soprattutto nei disturbi funzionali causati da posture scorrette, sedentarietà, cicatrici o tensioni croniche che in questo caso agiscono sul bacino e pavimento pelvico maschile.
Enrico Dondi D.O.