OSTEOPATIA E SICUREZZA SUL LAVORO
OSTEOPATIA E SICUREZZA SUL LAVORO
Il lavoro occupa una parte importante della nostra vita: nel corso degli anni si è evoluto a pari passo con la tecnologia e con le diverse necessità sociali ed ambientali, ma ha anche adottato misure di protezione del lavoratore che un tempo non esistevano.
Da circa trent’anni infatti la Legge sulla Sicurezza del Lavoro ha obbligato le aziende a servirsi di attrezzature e Dispositivi Individuali di Protezione (DPI), oltre a momenti di formazione ed informazione del personale: così facendo, ha contribuito a migliorare il benessere dei lavoratori… ma il condizionamento fisico e mentale che il lavoro stesso può provocare sull’individuo ed il prolungarsi dell’età pensionabile è diventato un problema da affrontare con approcci sanitari multidisciplinari.
L’OSTEOPATIA PUÒ ESSERE UTILE AL LAVORATORE?
Ogni giorno nei nostri studi vediamo lavoratori d’ogni genere: si valuta il paziente tenendo conto del lavoro che svolge o che ha svolto perché, talvolta, le ore impiegate a ripetere gli stessi movimenti o a mantenere posture protratte nel tempo possono addirittura modificare la morfologia o la fisiologia di segmenti corporei in maniera permanente.
Generalmente, ad esempio, si pensa che il mal di schiena sia un sintomo tipico degli addetti alla Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC), mentre è risaputo che la maggior parte dei lavoratori sedentari ne è afflitta con l’aggiunta di tensioni cervicali se fa uso di videoterminali (VDT), cefalea, disturbi oculari e respiratori fino a sintomi come vertigini e nausea.
È utile quindi sapere dal paziente:
- che tipo di lavoro svolge,
- con che frequenza effettua certi tipi di movimento
- o che tipo di postura assume.
È altrettanto importante considerare i turni che effettua o le pause concesse, per comprendere i disturbi fisiologici che possono essere correlati al lavoro.
Le informazioni raccolte vengono messe in relazione a quanto emerso da un’attenta analisi osteopatica: ci sono infatti molteplici fattori che possono differenziare i sintomi tra due soggetti che svolgono lo stesso lavoro e che, non per forza, devono avere gli stessi problemi!
La costituzione fisica, il temperamento e l’atteggiamento mentale del lavoratore portano a differenze sostanziali di impatto del lavoro sul soggetto stesso e a tutto ciò si aggiunge lo stile di vita, l’alimentazione, la predisposizione genetica ad alcune patologie, ecc… tutti aspetti molto cari all’osteopata che ne dovrà ricavare una sintesi utile per impostare il trattamento adeguato.
Il trattamento osteopatico mira a:
- bilanciare le tensioni a carico delle strutture muscolari
- migliorare la mobilità dei visceri correlati ad un distretto corporeo in sovraccarico
- tenere conto di un uso asimmetrico di un lato del corpo rispetto al controlaterale
- considerare tutti gli elementi che possono causare stress psico-fisico al lavoratore, condizionandone anche l’energia vitale.
La seduta osteopatica termina sempre con consigli utili rilasciati al paziente, che diventa consapevole dei suoi problemi e parte integrante del trattamento stesso.
Vista l’importanza del suo ruolo preventivo, così come definito dal DPR n.131 del 7 luglio 2021, l’Osteopatia ha un ruolo fondamentale per il mantenimento della salute e del benessere del lavoratore, così come per la sua formazione alla consapevolezza dei propri limiti e ad un adeguato approccio al lavoro.
Lara Gozzi
Osteopata – Fisioterapista
Formatrice Aziendale per la Sicurezza sul Lavoro – Docente Collegio Italiano Osteopatia